A questo link, potete leggere un articolo in inglese sui migliori Festivals Italiani di musica, pubblicato sul numero di Maggio 2013 di Travel & Leisure Magazine.
A questo link, potete leggere la recensione del Trasimeno Music Festival 2013 pubblicata da The Guardian (UK), in inglese.
A questo link, potete leggere un articolo in inglese pubblicato sul numero di Aprile 2007 di Travel & Leisure Magazine.
Trasimeno Music Festival, la kermesse ‘personale’ di Angela Hewitt, in virtù di una formula inedita di successo, ha trovato una sua linfa vitale che la feconda ogni anno.
Anche stavolta la grande pianista si è circondata di nomi importanti della musica internazionale; dal violinista finlandese Pekka Kuusisto, talento unico nel suo genere con il quale ha duettato sull’amatissimo Bach, all’Orchestra della Toscana (al debutto della manifestazione diretta da Gerard Kostern) con la quale la Hewitt ha rinnovato una collaborazione sperimentata anni fa al Concertgebouw di Amsterdam; dall’Australian String Quartet all’omologo italiano Quartetto di Cremona, insieme in un coinvolgente Ottetto di Mendelssohn. Sino al mezzo-soprano svedese Anna Sofie von Otter, resa celebre dall’eccezionale interpretazione di Octavia nel “RosenKavalier” nei più prestigiosi teatri europei. La serata di lieder franco-scandinava culminata con il meraviglioso “Clair de lune” di Fauré ispirato a Verlaine, è risultato un concerto raffinatissimo di sicuro impatto.
In virtù degli “Amici del Festival” con sedi a New York, Ottawa e Londra, la Hewitt trascina al suo seguito pullman interi di fans, per lo più eccellenti professionisti, appassionati di musica piuttosto agès che l’accompagnano con un’ammirazione confinante con la devozione.
Così non solo finanziano il Festival fruendo dell’opportunità di detrazione fiscale delle sponsorizzazioni culturali, una misura che manca in Italia; ma danno alla Kermesse quel tono di nicchia anglo-americana che ne suggella il tratto distintivo. Fatto sta che Magione ha vissuto per l’ottava volta un suo momento di straordinaria attrattiva e mentre altri eventi languono al limite della sopravvivenza questo non conosce flessioni.
Merito precipuo del livello mondiale della protagonista, ma pure di un’altra serie di fattori concomitanti, sapientemente mixati da organizzatori e promotori (a partire dal Comune di Magione, con il contributo di Colacem, della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, Fazioli pianoforti e Umbra Label); l’eleganza dei programmi e il nome degli esecutori, la suggestione della main location dei Cavalieri di Malta (senza dimenticare le trasferte a Gubbio a S. Domenico e al Teatro del Pavone a Perugia) la puntualità dell’apparato organizzativo, l’efficacia della comunicazione in grado non solo di proiettare il Trasimeno Music Festival, ma pure di realizzare un ritorno di immagine eccellente per l’intera regione la visibilità nazionale della cui estate musicale resterebbe altrimenti appannaggio esclusivo delle creature di Ferrara e Pagnotta.
Massimo Zangarelli – Il Giornale dell’Umbria – 20 Luglio 2012
Mimmo Coletti – La Nazione – 11 Luglio 2011
Classic Voice – Luglio 2005
Roberto Vitali – Umbria Journal.com – 6 Luglio 2005
La Nazione Umbria – 8 Luglio 2005
Carlo Minestrini – Corriere dell’Umbria – 10 Luglio 2005