E’ sempre un’incredibile sensazione arrivare alla fine di un’altra edizione del mio Trasimeno Music Festival dopo tutta la preparazione che richiede durante l’anno. Non solo l’allestimento musicale, che di per sé è un lavoro immenso- sei diversi programmi in sette giorni-, ma anche tutto quello che c’è dietro le quinte per l’amministrazione e l’organizzazione degli eventi. Ciò che mi rende più felice è sentire il livello di qualità artistica che raggiungono i musicisti, e quest’anno abbiamo avuto un fantastico gruppo: il flautista Andrea Oliva che con una tavolozza di colori e sfumature del suo flauto ha suonato Bach, il giovane Quartetto d’archi Carducci dall’Inghilterra che si è distinto in una vasta gamma di repertorio, tra cui due quintetti nei quali è stato affiancato dal violista Burkhard Sigl proveniente da Monaco di Baviera, la cantante Helena Juntunen che si è avvalsa del suo canto lirico per esibirsi nel Beethoven “Ah! perfido “e in un recital liederistico, l’Orchestra da Camera di Mantova che ha suonato Mozart, Beethoven e Schumann, guidata dal direttore d’orchestra che più ammiro, Hannu Lintu. Il concerto di chiusura del festival si è tenuto nella Basilica di San Pietro di Perugia (luogo preferito per l’acustica da Herbert von Karajan) e abbiamo coraggiosamente eseguito il programma integrale per pianoforte e orchestra di Schumann. Non dimenticherò mai questo. E ‘stato uno dei concerti più esigenti, ma esaltante che io abbia mai dato. E poi vedere tutti i miei amici, vecchi e nuovi, provenienti da tutto il mondo riuniti in un unico luogo a condividere la stessa esperienza. Questa è un’altra cosa che mi dà grande felicità. Una novità di quest’anno è stata quella di un concerto realizzato da giovani artisti. Si è tenuto nella piazza di San Savino, un pittoresco borgo sul Lago Trasimeno. Gli artisti provenienti dall’Italia (Marta Marinelli all’arpa, Gianluca Campo al flauto) e dal Canada (Annie Yim, pianoforte; Kerson Leong, violino, e suo fratello Stanley, violoncello), hanno suonato in tutte le più diverse combinazioni un’ampia varietà di musica. All’uscita dalla piazza, tutto il pubblico intervenuto è stato trattenuto per una cena a buffet offerta dalla gente di San Savino, una bella sorpresa! Grazie a tutti coloro che hanno reso questa festa un successo clamoroso. Ci vediamo nel 2012!
Angela Hewitt
Direttore Artistico